La nostra Storia

Correva l’anno 1996 quando un piccolo gruppo di parrocchiani, per far fronte alle pessime condizioni in cui si trovava la Chiesa di San Lorenzo, iniziarono a programmare delle manifestazioni estive per provvedere al suo restauro.
I soggetti principali di queste giornate sono da subito, la cultura per l’attività contadina (Cultura) e la natura selvaggia e incontaminata che circonda la piccola frazione di Calenzano (Natura), iniziative che riscontraro molto successo tra il pubblico tanto da rendere possibile in questi anni, grandi opere di restauro alla chiesa quasi pericolante. Nel 2001 il riconoscimento ufficiale ad associazione di promozione sociale tramite l’affilizione ad A.N.S.P.I “Associazione Nazionale San Paolo Italia” con l’attuale nome de “Circolo Anspi Calenzano Cultura e Natura”.

La promozione del territorio e le Cascate Illuminate

Nei primi anni del nuovo millennio il circolo porta a conoscenza una delle principali iniziative che ancora oggi attira turisti da tutta Italia, la scoperta al grande pubblico delle Cascate Del Perino, fino ad allora praticamente sconosciute. Grazie al lavoro di numerosi volontari si rese possibile una rudimentale rete sentieristica per permettere la visita delle cascate e attraverso questi sentieri si poterono organizzare visite guidate sia pomeridiane sia serali. In quegli anni il circolo diete vita alle famose “Cascate Illuminate” dove grazie a giochi di luci era possibile ammirare la bellezza del luogo e la maestosità dell’acqua. E’ merito dell’ Anspi di Calenzano se nel 2009 la Regione Emilia Romagna, la provincia di Piacenza, il Comune di Bettola e la Comunità Montana valli Nure e Arda si interessano alla zona ed elargirono i fondi necessari per la realizzazione di una nuova rete sentieristica per permettere la visita alle cascate in sicurezza. L’inaugurazione dei sentieri avvenne nel luglio del 2011 alla presenza di un gran numero di curiosi e varie autorità locali. L’ evento è stato coronato dalla tradizionale accensione dell’illuminazione della prima cascata, la più alta (17 metri) e scenografica.

Gli Spaventapasseri e la vita contadina

L’amore per le proprie origini e il ricordo delle attività del passato fan si che durante le manifestazioni estive prenda vita una vera e propria rievocazione di quello che erano le attività abitudinarie della vita contadina, nasce cosi’ il Gioco dei Mestieri, una simpatica rappresentazione di quello che era la vita semplice di campagna, il gioco prevedeva la partecipazione degli anziani del paese, che diventando attori improvvisati, riportavano in scena un esilarante teatro delle loro attività svolte in giovinezza. Sempre alla ricerca di nuove attrazioni che riportino in vita lo spirito contadino e coinvolgano ancora di più il pubblico nel 2005 nasce il Concorso Degli Spaventapasseri. L’iniziativa riscuote da subito un gran successo tra gli amanti del Fai da Te arrivando fino alle scuole della provincia. Il concorso grazie alla sua semplicità permetteva ai concorrenti di ingegnarsi nella creazione dello spaventapasseri dalle forme tradizionali a quelle più stravaganti senza mai perdere di vista il tema principale: LA VITA CONTADINA

Le Tradizioni anche in cucina

La ricerca della tradizione non si ferma solo alla riscoperta di quelli che erano i principali mestieri agricoli di una volta, ma l’attenzione si sposta anche sulla tavola. I piatti tipici piacentini e quelli della cucina contadina vengono inseriti nel menu delle varie manifestazioni. Tortelli, Pisarei e Faso, Anolini, Tagliatelle, Torta di patate e Dolci vengono rigorosamente preparati a mano grazie alla disponibilità e all’impegno delle esperte cuoche e volontarie del circolo. Una tradizione che viene riportata in vita è quella del Batarò, un particolare panino che veniva preparato, nel giorno in cui si faceva il pane, quando le mamme e le nonne mettevano da parte un po’ di impasto per testare la temperatura del forno a legna. Erano i tempi dei pranzi in famiglia, dei pomeriggi passati a giocare sull’aia o a nascondino tra le balle di fieno. E, prima ancora, di quando i contadini dal poco che avevano sapevano trarne il massimo giovamento.

La Marcia e le Passeggiate

Dal 2006 Il circolo organizza “La Marcia Non competitiva Dalle Cascate al Castel D’erbia”, manifestazione ludico-motoria a carattere non competitivo, con tre diversi percorsi rispettivamente di 5, 10 e 15 Km. Per i primi anni organizzata nelle serate di agosto riscuotendo una buona affluenza trova la massima notorietà quando qualche anno più tardi viene anticipata al mese di maggio riscontrando un aumento notevole di appassionati, arrivando quasi a 1000 iscritti. Il Circolo è associato alla FIASP, ovvero “Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti”, della quale condivide obbiettivi e metodologie operative. La Marcia oggi è conosciuta a livello nazionale merito soprattutto del bel paesaggio che accompagna i marciatori lungo i suoi percorsi. Negli anni gli organizzatori hanno saputo intelligentemente sfruttare il territorio che li circondava organizzando passeggiate oltre alla scoperta di luoghi nascosti, anche alla scoperta della Flora e Fauna locale collaborando con vari esperti dei diversi settori per la realizzazione di tali progetti.


Oltre a quelle elencate tante altre sono state le iniziative durante tutti questi anni che hanno permesso al Circolo Anspi Calenzano di portare a termine importanti opere di ristrutturazione e restauro sia interne che esterne della Chiesa di San Lorenzo e della vicina canonica. Opere rese possibili anche ad aiuti ricevuti da numerosi benefattori e varie istituzioni della provincia.